..La Nuova Sardegna... (23/ 09/2007) La via “Matris del pittore Lorettu. Sette opere sacre donate al “CRISTO RE” di Ploaghe.

La chiesa di di Cristo Re e San Giovanni Battista di Ploaghe si è arrichita in questi giorni di sette splendide opere del pittore Leonardo Lorettu. Nel corso delle funzioni religiose in onore della Beata Vergine Addolorata padre Salvatore Maria Ruju ha benedetto i sette grandi dipinti donati dall’artista ploaghese ma originario di Villanova Monteleone che raffigurano i Sette dolori della madonna. L’opera, intitolata Via Matris, s’inserisce nella funzione religiosa del “Pio esercizio della via Matris” che prende spunto dalla tematica del cammino di prova vissuto da Maria nel suo pellegrinaggio di fede lungo l’arco della vita di Gesù Cristo.

Lorettu ha quindi proposto sette stazioni di preghiera che ricordano nell’ordine: la profezia di Simeone, la fuga in Egitto, la ricerca di Gesù a Gerusalemme, l’incontro sulla via del Calvario, la crocifissione e la morte del Figlio, la deposizione dalla Croce e la deposizione nel sepolcro in attesa della resurrezione.La “Via Matris” è correlata alla pratica religiosa e spirituale dell’ordine dei Servi di Maria ed è consuetudine trovare opere ispirate a questa tematica in tutte le chiese fondate o officiate dall’ordine. Dal punto di vista storico questa funzione religiosa risale agli inizi del XVII secolo in relazione all’istituzione della prima messa votiva dei Sette Dolori di Maria Santissima concessa dalla Santa Sede il 9 giugno 1668 ai frati dell’ordine dei Servi di Maria. Le sette opere sono state realizzate da Lorettu con grande maestria utilizzando la tecnica pittorica olio su tela e sono state collocate attorno all’altare principale della chiesa. Leonardo Lorettu non è la prima volta che si cimenta in opere così complesse nel campo pittorico-figurativo indagando nei temi della cultura e della religione.In questa rappresentazione della “Via Matris” arriva ad esprimere il massimo della sua tecnica e come un fotografo blocca in posa plastica tutto ciò di cui necessita così come si esprimevano i grandi della pittura italiana. L’artista può vantare diverse partecipazioni a mostre collettive e personali sia nella nostra isola che in tutta Italia. Da tempo ha deciso di esprimere nelle sue tele i momenti della tradizione sarda raffigurando l’imponenza e la sacralità delle maschere sarde nelle arcaiche danze e nei riti propiziatori ed utilizzando una pittura iperfigurativa che è tornata prepotentemente anche nelle esperienze artistiche di altri pittori contemporanei. Con la “Via Matris” il pittore rielabora gli innumerevoli esercizi compiuti sui grandi maestri come Mantenga, Caravaggio, Raffaelo, Andrea del Sarto, Michelangelo, Pompeo Batoni ed altri –ha scritto di lui la storica d’arte Wally Paris: uno studio attento dal quale trae una lezione eccellente per affondare temi sacri. Lorettu riprende il movimento artistico nord americano orientato verso le correnti recuperanti realtà rappresentate in modo esaltante.”